Stop alle agevolazioni per l’assunzione di donne disoccupate

 Incentivi per l’assunzione di donne disoccupate. Stop dal 1 luglio.

 donne

Con messaggio 6235 del 23 luglio 2014, l’INPS avvisa che saranno rigettate le eventuali nuove istanze che dovessero essere inoltrate.

Dal primo luglio 2014 infatti non sono più disponibili le agevolazioni per assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in zone svantaggiate.

Il beneficio  che consisteva in una riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per  12 mesi, per l’assunzione di donne disoccupate, prorogabili a 18 nel caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato, era stato previsto dalla prima Riforma Lavoro (legge 92/2012, articolo 4, commi da 8 a 11).

Fino al dicembre 2013, le Regioni ammissibili ai finanziamenti sono state individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale, definita a livello europeo e recepita nella legislazione nazionale con decreto del ministro dello Sviluppo Economico del 27 marzo 2008.

La carta è stata poi prorogata fino al 30 giugno 2014, ma per i periodi successivi non è arrivato nessun rinnovo.

Dal primo luglio pertanto è da ritenere non più attiva l’agevolazione del 50% dei contributi per l’assunzione di donne disoccupate in regioni svantaggiate e le istanze presentate, precisa l’INPS, verranno rigettate.

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