Come vi avevamo anticipato in un nostro articolo d’approfondimento di febbraio scorso, focalizzato sugli strumenti disponibili nel 2020 per le start-up d’impresa ( clicca qui per leggere l’articolo di febbraio 2020), la Regione Abruzzo prevede uno strumento agevolativo per le start-up d’impresa.
Sebbene non ancora pubblicato, lo stesso dovrebbe essere a breve disponibile e prevederà, come anticipato, una quota di prestito a tasso 0 e una quota a fondo perduto. L’entità dell’aiuto, comunque, dovrebbe coprire il 100% della spesa ammissibile.
Stando a quanto riporta il POR FESR ABRUZZO 2014 – 2020 l’Asse III, mediante l’Azione 3.5.1 prevede “Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro finanza”.
L’avviso in uscita con molta probabilità intenderà sostenere le imprese di nuova costituzione o costituite da non oltre 48 mesi, che possano portare linfa e nuove prospettive al tessuto produttivo della Regione Abruzzo, incoraggiando così il talento imprenditoriale e l’interesse verso chi intraprende percorsi virtuosi e innovativi, con difficoltà nell’accesso al credito mediante la concessione di prestiti.
Ovviamente, le imprese dovranno avere sede operativa nel territorio abruzzese al momento dell’erogazione dell’agevolazione.
SPESE AMMISSIBILI
Essendo uno strumento composto sia da un’agevolazione a sovvenzione diretta che da risorse a valere sul fondo rotativo, con molta probabilità le spese ammissibili saranno:
- acquisto di terreni (probabilmente in quota % minima rispetto al totale della spesa ammissibile);
- acquisto di immobili dedicati ad attività di impresa, realizzazione di opere murarie ed assimilate funzionalmente correlate agli investimenti e costruzione di nuovi impianti, necessarie all’attività d’impresa, ( con probabilità nel limite del 20/30% del programma d’investimento ammissibile);
- acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali,
- acquisizione di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;
- spese per consulenze (con limite percentuale rispetto al totale);
- spese per marketing e pubblicità (con limite percentuale rispetto al totale);
In quanto composto anche da prestito, con molta probabilità saranno ammissibili anche Spese per capitale circolante (con limite percentuale rispetto al totale, ipotizziamo tra il 30% e il 50% del totale delle spese).
CONCLUSIONI
Riteniamo che l’Avviso, in quanto previsto per l’anno 2020, verrà pubblicato a breve. Per questo motivo, vi invitiamo a restare aggiornati e contattarci per maggiori approfondimenti.
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