MISE : un decreto per il rilancio del Made in Italy

Il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha firmato il decreto attuativo del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti 2015-2017 presente nel  decreto legge “Sblocca Italia”.

Il Piano per il Made in Italy e l’attrazione degli investimenti esteri in Italia prevede uno stanziamento di 260 milioni di euro con l’obiettivo di aumentare l’export di beni e servizi di circa 50 miliardi di euro in tre anni, incrementare il numero delle imprese esportatrici abituali di circa 20mila unità, approfittare del trend di crescita della domanda globale, con particolare attenzione ai mercati emergenti; migliorare la capacità di intercettare investimenti esteri.

I soggetti interessati sono principalmente le PMI alle quali verrà offerto:

  • il potenziamento di grandi eventi fieristici nazionali,
  • un piano di promozione in collaborazione con le principali catene distributive mondiali per sostenere l’ingresso dei prodotti italiani nei mercati esteri;
  • campagne di sensibilizzazione e di advertising sui media tradizionali, i social network e i blog;
  • lo sviluppo di un segno distintivo unico dell’agroalimentare italiano e di altri interventi in occasione di Expo 2015;
  • un piano per la valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari, anche a tutela dei marchi e delle certificazioni di qualità e origine;
  • un piano di comunicazione contro l’Italian Sounding, in collaborazione con i consorzi di tutela e le associazioni di produttori agroalimentari e vitivinicoli DOP e IGP;
  • un roadshow, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e le Camere di commercio, per favorire la conoscenza degli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione;
  • attività di formazione e utilizzo di Temporary Export Manager per favorire l’acquisizione di competenze manageriali internazionali da parte delle PMI;
  • azioni di supporto all’e-commerce per accrescere l’accesso alle piattaforme digitali e promuovere il commercio elettronico.

Aree e Paesi focus:

  • USA,
  • Canada,
  • Cina,
  • Giappone,
  • Paesi del Golfo,
  • Paesi dell’Africa sub sahariana (Congo, Etiopia, Mozambico, Angola),
  • Paesi dell’Asia centrale (Azerbaijan, Kazakistan),
  • Paesi dell’Alleanza del Pacifico (Messico, Colombia, Perù, Cile),
  • Sud est asiatico (Vietnam, Malesia, Indonesia).

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