Stanziati 52 mld di Fondi UE per l’Agricoltura

Fondi UE per l’Agricoltura: stanziamento di 52 miliardi di euro per i prossimi 7 anni

maurizio-martina

Si tratta di un provvedimento attuativo annunciato dal Ministro Maurizio Martina nell’arco di una conferenza stampa, rientrante nell’ambito della Programmazione Agricola Comune 2014-2020:

Nei prossimi sette anni abbiamo a disposizione 52 miliardi di euro da investire per il rilancio e il futuro dell’agroalimentare nazionale. Abbiamo fatto scelte non banali come destinare 80 milioni di euro all’anno alle imprese agricole condotte da giovani, con la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni. Così come abbiamo deciso che non percepiranno più aiuti soggetti come le banche, le assicurazioni, le società immobiliari e finanziarie. Non è la PAC che avremmo voluto, ma abbiamo lavorato intensamente in questi mesi con le Regioni per trovare una sintesi delle esigenze particolari dei vari territori. Ora i nostri imprenditori agricoli hanno un anno per adeguarsi alla riforma in vista della prima domanda unica che sarà nel 2015”, questo il commento del Ministro.

La programmazione prevede lo stanziamento complessivo di 52 miliardi:

  • 27 miliardi di euro sono pensati come aiuti diretti del I Pilastro (pagamenti diretti)
  • 21 miliardi di euro sono progettati per finanziare le misure del II Pilastro (sviluppo rurale)
  • 4 miliardi provengono dai finanziamenti dell’OCM (Organizzazione Comune di Mercato)

 Il Governo ha lavorato su alcuni assi portanti del settore agricolo italiano promuovendo:

  • un investimento importante di circa 80 milioni di euro l’anno per favorire il ricambio generazionale delle imprese agricole italiane, con l’obiettivo specifico di maggiorare del 25% gli aiuti diretti ai giovani imprenditori agricoli under 40 per 5 anni; 
  • un sostegno con misure specifiche dedicate alle zone montane italiane dove l’agricoltura assume un valore che va ben oltre il dato economico e imprenditoriale;
  • incentivi sulla sostenibilità ambientale del modello agricolo italiano con finanziamenti diretti ad accompagnare i sistemi produttivi maggiormente sostenibili ;
  • una maggiore e più forte attenzione al sistema qualitativo dell’agricoltura italiana;
  • misure consistenti per i pagamenti diretti attraverso i cosiddetti “aiuti accoppiati” definiti nella misura dell’11 per cento del potenziale possibile con budget annuo stimato di oltre 426 milioni di euro.

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