Incentivi per il 2021: le novità previste dalla prossima legge di bilancio

Sono diverse ed importanti le novità che verranno introdotte dalla nuova legge di Bilancio 2021 nell’ambito degli incentivi per gli investimenti.

Vediamo in anteprima quali saranno le novità sinora presentate.

INVESTIMENTI  IN BENI STRUMENTALI 4.0

La prima notizia rilevante è sicuramente la proroga del credito d’imposta per acquisto di beni strumentali che dal 2020 si estende sino al 2023.

Ed inoltre, la norma prevederà:

  • Retroattività: le novità riguarderanno gli investimenti effettuati a partire da novembre 2020;
  • Compensazione più rapida: si passa dai 5 anni di compensazione all’unica soluzione nello stesso anno dell’interconnessione;
  • Aumento dell’aliquota: per investimenti fino a 4 milioni di euro si passa dal 40% al 50% di credito; per investimenti fino a 10 milioni di euro fino al 30%, oltre i 10 milioni di euro sino al 10%;
  • Aumento dell’aliquota per i software dal 15% sale al 20% di credito per spese fino ad 1 milione di euro.

INVESTIMENTI IN BENI STUMENTALI TRADIZIONALI ( E PER SMART WORKING)

Per quanto riguarda il credito d’imposta sui beni strumentali (ex super ammortamento) le novità saranno:

  • Aumento dell’aliquota: si sale dal 6 al 10% di credito d’imposta ( per soggetti con ricavi inferiori a 5milioni di euro);
  • Introduzione di aliquota di credito, nel caso di acquisto di beni funzionali allo smart working, pari al 15%;
  • Compensazione più rapida: Termine di compensazione che passa dai 5 anni ad 1 solo anno (dal primo gennaio dell’anno successivo);
  • Introduzione di un credito di imposta del 6% per beni immateriali (software) non legati a processi 4.0.

CREDITO D’IMPOSTA PER FORMAZIONE 4.0

Prorogato anche lo strumento del credito di imposta per attività di formazione 4.0. Inoltre, la novità più importante riguarda inclusione, tra i costi ammissibili, anche delle spese dirette per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori (costo docente, costo ente di formazione), a differenza del passato dove erano ammissibili i soli costi del personale impiegato nelle attività di formazione.

CREDITO D’IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA, DESIGN E INNOVAZIONE ESTETICA

Il credito d’imposta per le attività di Ricerca e sviluppo sale da 12% al 20% di credito per i costi sostenuti.

Per attività di innovazione tecnologica, sale dal 6% al 10% e, nel caso di progetti legati alla sostenibilità economica e digitale si arriva al 15% di credito.

Infine, il credito d’imposta per attività di design e ideazione estetica (settori moda, arredo etc) il credito viene incrementato dal 6 al 15%.

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